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Obbligo di copertura assicurativa per le imprese: scadenza al 31 marzo

Il quadro normativo sulle assicurazioni obbligatorie per i rischi catastrofali si è definitivamente completato. Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto Ministeriale che stabilisce le modalità attuative, le imprese hanno ora un termine preciso per adeguarsi: il 31 marzo 2025.

Chi è coinvolto e quali coperture sono richieste

L’obbligo riguarda tutte le imprese iscritte nel Registro Imprese, sia con sede legale in Italia che estere con stabile organizzazione nel nostro Paese. Queste aziende dovranno stipulare una polizza per proteggere beni immobili e strumentali da eventi catastrofali quali:

✅ Terremoti

✅ Alluvioni

✅ Frane

✅ Inondazioni ed esondazioni

Regime transitorio per il mercato assicurativo

Per consentire un’adeguata transizione, il Decreto Ministeriale (DM 30 gennaio 2025, n. 18) ha previsto un regime transitorio, riducendo a 30 giorni dalla pubblicazione il termine entro cui le compagnie assicurative dovranno adeguare i propri prodotti.

Di fatto, molte compagnie si sono già allineate ai requisiti normativi, permettendo alle imprese di sottoscrivere polizze conformi fin da subito. Tuttavia, per le realtà più grandi, il processo di adeguamento potrebbe richiedere un’accurata trattativa per definire una copertura ottimale.

Cosa accade alle polizze già in corso?

Per i contratti assicurativi già in essere al momento dell’entrata in vigore della norma, l’adeguamento dovrà avvenire al primo rinnovo utile o alla prima quietanza di pagamento successiva al 31 marzo 2025. Se una polizza attuale non rispetta i requisiti previsti, sarà necessario modificarla o integrare appendici specifiche.

In questo contesto, le imprese dovranno valutare l’eventuale necessità di coperture aggiuntive, soprattutto per tutelarsi da eventi non inclusi nella protezione obbligatoria e per prevenire danni legati all’interruzione dell’attività (business interruption).

Quali beni devono essere assicurati?

Il Decreto stabilisce che le imprese devono assicurare tutte le immobilizzazioni a qualsiasi titolo impiegate. Questo include non solo i beni di proprietà, ma anche quelli in leasing, locazione o comodato.

Va sottolineato che, nel caso in cui l’impresa utilizzi un bene di proprietà di terzi, la polizza potrà configurarsi come un’assicurazione per conto altrui, con il premio a carico dell’utilizzatore, ma con beneficio per il proprietario.

Sono esclusi dall’obbligo i veicoli aziendali, che rientrano in una categoria contabile differente e che quindi non devono essere coperti da questa specifica polizza.

Come procedere?

L’avvicinarsi della scadenza rende essenziale per le imprese verificare la conformità delle proprie coperture assicurative. Tyr Broker è a disposizione per: 🔹 Analizzare le polizze in corso e suggerire adeguamenti necessari 🔹 Supportare nella scelta delle soluzioni più adatte per una copertura completa 🔹 Assicurare un allineamento rapido ed efficace agli obblighi di legge

Per maggiori informazioni e per una consulenza personalizzata, contattaci: info@tyrbroker.it

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